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Quanto pesa un bilico vuoto è una domanda frequente tra chi lavora nella logistica, nei trasporti o ha bisogno di pianificare un carico su strada.
Conoscere la tara di un bilico — cioè il suo peso senza carico — è fondamentale per rispettare le normative, evitare sanzioni e garantire la sicurezza del trasporto.
Il bilico è un veicolo articolato composto da una motrice (la parte anteriore che contiene il motore) e un semirimorchio (la parte posteriore destinata al carico).
Il peso di un bilico vuoto può variare sensibilmente in base al tipo di motrice, alla lunghezza del semirimorchio, al numero di assi, al materiale con cui è costruito il telaio e anche al livello di manutenzione del mezzo, che può influire sul suo peso complessivo e sulle prestazioni nel tempo.
Tuttavia, in media, un bilico vuoto può pesare tra i 13.000 e i 16.000 kg, suddivisi tra motrice (7.000–9.000 kg) e semirimorchio (6.000–7.000 kg).
Essere a conoscenza dei valori non è solo una curiosità tecnica: è utile per chi gestisce una flotta, per gli autisti che compilano documenti di trasporto (CMR), e per chi lavora in magazzino e deve calcolare con precisione il carico da imbarcare.
Inoltre, il Codice della Strada italiano impone limiti severi sulla massa complessiva dei mezzi pesanti, fissando il tetto massimo a 44 tonnellate per i trasporti su gomma.
Superare questi limiti comporta multe salate, fermo del mezzo e problemi assicurativi.
TruckStyle ha deciso di approfondire ogni aspetto per offrire un’informazione completa, autorevole e utile.
Capire quanto pesa un bilico vuoto è essenziale per chi lavora nei trasporti, nella logistica o nel noleggio mezzi pesanti. Il bilico, composto da una motrice e un semirimorchio, ha un peso a vuoto che può variare in base a numerosi fattori: configurazione degli assi, tipo di allestimento, materiali utilizzati e accessori installati.
In media, un bilico vuoto ha una tara compresa tra 13.000 e 16.000 kg, ma nelle versioni più accessoriate o specialistiche può arrivare anche a 17.500 kg.
La distribuzione del peso tra motrice e semirimorchio è un aspetto chiave per valutare correttamente la portata utile e rispettare i limiti imposti dal Codice della Strada.
La motrice è il cuore del bilico. Il suo peso dipende dal numero di assi, dalla dimensione della cabina e dalla presenza di accessori.
| Tipo Motrice | Peso a vuoto |
|---|---|
| 2 assi | 6.800 – 7.500 kg |
| 3 assi | 7.500 – 9.000 kg |
| Cabina con letto | fino a 9.500 kg |
Un esempio reale? Una motrice 3 assi con cabina letto, serbatoio esteso e accessori può pesare circa 8.800 kg vuota.
Il semirimorchio è la parte destinata al carico e il suo peso varia molto in base alla tipologia:
I modelli pianali sono i più leggeri
I frigoriferi e le cisterne risultano tra i più pesanti
| Tipo Semirimorchio | Peso medio a vuoto |
|---|---|
| Pianale standard | 5.500 – 6.500 kg |
| Centinato | 6.000 – 7.000 kg |
| Refrigerato | 7.000 – 8.500 kg |
| Cisterna inox | 6.800 – 9.000 kg |
Il peso a vuoto non è mai fisso.
Tra i fattori principali che lo influenzano:
Numero di assi: più assi = più peso
Tipo di allestimento: refrigerato, ribaltabile, cisterna
Materiali del telaio: alluminio = più leggero, acciaio = più robusto
Accessori: climatizzatore, spoiler, serbatoi maggiorati
Anno di immatricolazione: veicoli nuovi tendono ad essere più leggeri

Molti confondono tara, portata utile e massa complessiva.
In realtà, ognuno di questi termini definisce un valore preciso e serve a calcolare la capacità reale e legale di carico di un mezzo pesante.
La tara è il peso effettivo del bilico vuoto, comprensivo di liquidi, motore, telaio e accessori, ma senza alcun carico.
È un valore fondamentale per capire quanto carico può legalmente trasportare il mezzo.
Per esempio, un bilico standard ha una tara di circa 14.000 kg.
La portata utile è il peso massimo della merce che il bilico può trasportare, calcolato sottraendo la tara dalla massa complessiva autorizzata.
Formula:
Portata = Massa complessiva – Tara
Esempio pratico:
Questo valore è determinante per restare nei limiti imposti dalla legge ed evitare sanzioni.
La massa complessiva a pieno carico è il limite massimo che un bilico può raggiungere incluso il peso della tara, della merce e dell’autista.
In Italia, i limiti sono regolati dal Codice della Strada:
| Tipo Veicolo | MTC Massima |
|---|---|
| Bilico 2 assi | 40.000 kg |
| Bilico 3 assi | 44.000 kg |
| Autotreno | 44.000 kg |
Chi lavora nel settore dei trasporti si trova spesso a dover scegliere tra due configurazioni fondamentali: bilico e autotreno.
Sebbene a prima vista possano sembrare simili, in realtà parliamo di veicoli molto diversi sia nella struttura sia nelle prestazioni.
Capire come si differenziano — in termini di peso, manovrabilità e capacità di carico — è fondamentale per ottimizzare i costi di trasporto, rispettare le normative e adattarsi al tipo di merce da movimentare.
Il bilico è un veicolo articolato composto da una motrice e un semirimorchio.
A livello strutturale, il semirimorchio non poggia su ruote proprie anteriori, ma si innesta sulla motrice, che ne sopporta parte del peso.
Questo sistema garantisce una maggiore stabilità in curva e una manovrabilità superiore rispetto ad altre soluzioni.
È proprio questa caratteristica a rendere il bilico il mezzo preferito per i trasporti a lungo raggio e per le tratte internazionali, dove la flessibilità logistica è determinante.
Il peso a vuoto di un bilico, in media, oscilla tra i 13.000 e i 16.000 kg, ma può variare in base al numero di assi, alla tipologia di semirimorchio e agli accessori installati.
L’autotreno, invece, è un complesso veicolare composto da due unità distinte: una motrice con cassone e un rimorchio trainato, entrambi dotati di ruote e struttura autonoma.
A differenza dell’autoarticolato (o bilico), l’autotreno non scarica peso dalla parte posteriore sulla motrice, ma mantiene i carichi separati.
Questa configurazione comporta generalmente un peso a vuoto più elevato, che può superare i 17.000 kg, proprio perché entrambe le sezioni del veicolo sono strutturalmente indipendenti.
Tuttavia, offre una capacità di volume superiore, utile in contesti dove si trasportano merci leggere ma molto ingombranti, come carta, materassi o imballaggi.
Dal punto di vista della massa complessiva a pieno carico, sia bilici che autotreni possono arrivare a 44 tonnellate, purché siano rispettati i requisiti tecnici come la presenza di almeno cinque assi.
La vera differenza, però, sta nella portata utile effettiva: dato che l’autotreno ha una tara maggiore, può trasportare una quantità leggermente inferiore di merce rispetto a un bilico, a parità di MTC.
La scelta tra bilico e autotreno, quindi, dipende dallo scenario operativo.
Il bilico è ideale per tratte lunghe, trasporti intermodali, situazioni in cui servono semirimorchi intercambiabili o carico/scarico veloce.
È anche più adatto in ambienti urbani o stretti, grazie al suo raggio di sterzata ridotto.
L’autotreno, invece, offre più spazio complessivo e si presta bene al trasporto multi-destinazione, dove serve dividere la merce tra più comparti.
Chi deve pianificare una flotta o scegliere il mezzo per una determinata tratta dovrebbe valutare non solo il peso e la struttura, ma anche la logistica del carico, i vincoli normativi locali, i costi di gestione e le caratteristiche della merce.
Solo in questo modo è possibile ottimizzare davvero il trasporto.
Chi si avvicina al mondo dei trasporti pesanti o deve gestire la logistica di merci su gomma ha spesso dubbi concreti legati a peso, portata e caratteristiche strutturali di bilici e autotreni.
Ecco le risposte ai quesiti più frequenti, basate su dati reali e riferimenti tecnici.
Un bilico scarico, ovvero privo di qualsiasi carico o merce, ma completo di semirimorchio e in assetto di marcia, ha un peso a vuoto (tara) che si colloca generalmente tra i 13.000 e i 16.000 kg. La variazione dipende da vari fattori:
È importante ricordare che la tara è indicata sul libretto di circolazione ed è essenziale per calcolare la portata utile del mezzo.
La portata utile di un bilico dipende dalla sua massa complessiva a pieno carico, che in Italia può arrivare a 44 tonnellate se il veicolo ha almeno cinque assi.
Per calcolare il carico massimo trasportabile si utilizza la formula:
Portata utile = Massa complessiva – Tara
Se, ad esempio, un bilico ha una tara di 14.000 kg, potrà trasportare fino a 30.000 kg di merce in condizioni regolari.
Tuttavia, esistono limiti specifici in base al tipo di strada, alla destinazione del carico e alla normativa ADR in caso di merci pericolose.
Per trasporti eccezionali, con massa superiore ai limiti standard, è necessario richiedere autorizzazioni specifiche.
L’autotreno vuoto, composto da una motrice con cassone e da un rimorchio indipendente, ha una tara mediamente più alta rispetto a un bilico.
Il peso complessivo a vuoto si aggira tra i 15.000 e i 18.000 kg, proprio perché entrambe le sezioni del veicolo hanno una struttura autonoma.
A parità di massa complessiva (44 tonnellate), l’autotreno tende ad avere una portata utile leggermente inferiore, proprio a causa della maggiore tara iniziale.
In compenso, offre vantaggi in termini di volume di carico e flessibilità per trasporti multi-destinazione.
Sì, esistono bilici progettati per essere più leggeri, grazie all’uso di tecnologie moderne e materiali alleggeriti.
Questi veicoli sono particolarmente richiesti nel trasporto internazionale, dove anche pochi quintali in meno fanno la differenza nei costi e nella capacità di carico.
I bilici leggeri impiegano:
In configurazione minima, un bilico leggero può avere una tara anche inferiore a 12.500 kg, aumentando così la portata utile fino a 31.000 kg o più, sempre nel rispetto dei limiti previsti dalla legge.
Valutare quanto pesa un bilico vuoto e come si relazionano tara, portata e massa complessiva è un’informazione di fondamentale importanza per lavorare nel rispetto delle normative, ottimizzare i carichi e scegliere il veicolo più adatto al tipo di trasporto da effettuare.
Ogni configurazione — che si tratti di un bilico standard, un autotreno, o una versione alleggerita — comporta differenze concrete in termini di peso, manovrabilità e capacità operativa.
Conoscere questi dettagli ti permette di pianificare meglio i costi, evitare sanzioni e migliorare l’efficienza logistica.
Se ti occupi di trasporti, logistica o sei semplicemente interessato al mondo dei mezzi pesanti, approfondire questi aspetti ti offre un vantaggio competitivo reale.