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Il camion più grande del mondo non si incontra ogni giorno sull’autostrada: si tratta di colossi progettati per lavorare in condizioni estreme, come miniere a cielo aperto, cave industriali e siti di estrazione. Con altezze superiori a 8 metri, ruote alte quanto una persona e una capacità di carico che può superare le 450 tonnellate, questi mezzi rappresentano un concentrato di ingegneria e potenza.
I protagonisti assoluti di questa categoria sono marchi come BelAZ, Caterpillar e Terex, aziende che producono autocarri rigidi da cava dotati di sistemi avanzati di trazione, motori diesel-elettrici e trasmissioni speciali. Ma qual è davvero il più grande al mondo? E quali caratteristiche lo rendono unico?
In questo articolo, TruckStyle ti guida tra dati tecnici, record di dimensioni e curiosità sui camion più giganteschi mai costruiti, offrendo anche un confronto con i modelli più lunghi e noti nel settore trasporti. Ideale per appassionati, professionisti e curiosi del mondo dei mezzi pesanti.
Il titolo di camion più grande mai costruito spetta al BelAZ 75710, un gigante dell’industria mineraria progettato in Bielorussia. Si tratta di un veicolo non omologato per la circolazione stradale, concepito esclusivamente per lavorare in cave e miniere a cielo aperto. La sua imponente stazza lo rende il punto di riferimento mondiale in termini di carico e dimensioni.
| Modello | Carico utile (ton) | Lunghezza (m) | Altezza (m) | Larghezza (m) |
|---|---|---|---|---|
| BelAZ 75710 | 450 | 20,6 | 8,16 | 9,87 |
| Caterpillar 797F | 400 | 15,0 | 6,5 | 9,1 |
| Terex MT 6300AC | 400 | 14,6 | 7,9 | 9,1 |
Questi mezzi non sono destinati alla viabilità pubblica: operano in ambienti controllati e richiedono logistica e manutenzione specializzata.
I camion stradali devono rispettare vincoli normativi imposti dal Codice della Strada. In Europa, un autocarro articolato standard non può superare:
Al contrario, i camion da cava non hanno limiti legali di massa e dimensione, poiché operano in aree private. Questo consente strutture ingegneristiche molto più grandi e potenti.
Nei trasporti speciali possono essere utilizzati autoarticolati estensibili o road train modulari, soprattutto in paesi come Australia, dove si superano anche i 50 metri di lunghezza. Ma in termini di massa, nessuno eguaglia il BelAZ 75710.
I video ufficiali e i test sul campo dei camion da cava come il BelAZ 75710 permettono di osservare da vicino l’imponenza e il funzionamento di questi veicoli fuori scala. Canali YouTube ufficiali dei produttori e portali specializzati nel settore minerario offrono riprese dettagliate durante il carico, la manovra e la salita in pendenza, mostrando le performance reali in condizioni operative estreme.
Il confronto con un’auto o un tir tradizionale evidenzia l’enorme differenza di scala. Un’autovettura misura mediamente 4,5 metri di lunghezza e 1,5 di altezza; il BelAZ supera di quasi cinque volte queste dimensioni in ogni direzione. Anche un camion stradale standard appare minuscolo: le sue ruote sono alte meno della metà rispetto a quelle di un autocarro da cava.
Dal punto di vista tecnico, i motori di questi veicoli sono progettati per erogare potenza continua su pendenze elevate, mantenendo stabilità e sicurezza. Il BelAZ 75710, ad esempio, è dotato di due motori diesel MTU da 65 litri, ciascuno con oltre 2.300 cavalli, collegati a un sistema di trazione diesel-elettrica a quattro motori di mozzo, per una distribuzione ottimale della coppia. Il cambio è elettronico, senza trasmissione meccanica tradizionale.
I consumi sono proporzionati alle dimensioni: si parla di oltre 1.300 litri di gasolio per 100 km, anche se in cava i tragitti sono brevi e ripetitivi. La velocità massima resta contenuta (circa 60 km/h), ma la potenza sviluppata garantisce trazione anche a pieno carico su salite con pendenza del 10%.
Per approfondimenti visivi affidabili, si consiglia di consultare:
Questi contenuti aiutano a comprendere l’effettiva portata di questi veicoli e a visualizzare la tecnologia che li rende unici.
I camion da cava di dimensioni estreme, come il BelAZ 75710 o il Caterpillar 797F, sono progettati per operare esclusivamente in ambienti altamente specializzati. Non circolano su strada e vengono impiegati in contesti operativi che richiedono grande capacità di carico e resistenza alle condizioni estreme.
Questi mezzi si trovano principalmente in miniere a cielo aperto, cave di estrazione mineraria e grandi cantieri infrastrutturali. In particolare:
La resistenza alle alte temperature, alla polvere e alle pendenze è essenziale, e i camion sono costruiti per funzionare 24/7 con brevi pause manutentive.
Questi mezzi non sono omologati per la circolazione su strade pubbliche. Le normative europee e internazionali impongono limiti su massa complessiva, dimensioni e emissioni che questi veicoli non rispettano, data la loro natura specialistica. Possono operare solo in aree private o zone industriali soggette a regolamenti interni.
La mancanza di omologazione implica anche che non possono essere immatricolati come veicoli stradali, né coperti da assicurazioni RC auto standard. Sono sottoposti a verifiche interne, spesso gestite dal dipartimento tecnico della miniera o del cantiere stesso.
A causa delle loro dimensioni fuori sagoma, i camion da cava vengono spediti in parti separate presso il sito operativo, dove vengono assemblati da tecnici specializzati. La logistica avviene via nave cargo o treni merci dedicati, seguiti da trasporto eccezionale su mezzi modulari.
La manutenzione è complessa e avviene in officine interne ai cantieri, dotate di sollevatori idraulici, gru e sistemi di diagnosi avanzata. I ricambi devono spesso essere ordinati direttamente dal costruttore e richiedono personale formato. Le operazioni più comuni includono:
L’efficienza operativa e la continuità del servizio dipendono da cicli di manutenzione programmata rigorosi, fondamentali per garantire sicurezza e produttività in contesti così critici.
I camion da cava di dimensioni estreme rappresentano un investimento multimilionario riservato a una nicchia ben definita di operatori. Il loro costo non si limita all’acquisto iniziale, ma include spese operative molto elevate e una logistica complessa per l’impiego e la manutenzione.
Il prezzo di listino di un BelAZ 75710 si aggira intorno ai 6-7 milioni di euro, a seconda della configurazione e degli optional richiesti. I modelli top di gamma Caterpillar 797F o Terex MT 6300AC rientrano in una fascia di prezzo simile, con valori tra i 4 e gli 8 milioni di euro.
A incidere sul prezzo finale sono:
Oltre al costo d’acquisto, i camion da cava richiedono investimenti operativi molto elevati:
Il costo operativo annuo per un singolo veicolo può superare tranquillamente il milione di euro, considerando carburante, ricambi, assistenza, personale e fermi tecnici.
I clienti principali di questi camion sono:
La scelta di acquistare mezzi da record dipende da volumi di estrazione, profondità della cava, e strategia di automazione del sito. In alcuni casi, i camion vengono anche integrati in flotte a guida autonoma, gestite da sistemi centralizzati per ottimizzare tempi e sicurezza.

Quando si parla di “camion più grande del mondo”, è importante distinguere tra dimensioni complessive e massa totale. Non sempre il veicolo più lungo è anche il più pesante o il più potente. In questa sezione analizziamo le differenze tra i record di lunghezza e quelli di massa, con particolare attenzione ai road train australiani e ai convogli speciali europei.
La massa totale di un camion si riferisce al suo peso complessivo, comprensivo di carico utile. Questo parametro è fondamentale per determinare la capacità di trasporto e la struttura del veicolo.
La lunghezza, invece, riguarda la distanza complessiva tra la parte anteriore del veicolo e il punto più estremo del rimorchio o del convoglio. È un dato rilevante per:
Un camion può essere il più lungo al mondo senza essere necessariamente il più pesante o potente.
I Road Train australiani detengono i record assoluti in termini di lunghezza. Si tratta di convogli articolati formati da una motrice e fino a 4 o più rimorchi collegati in sequenza.
In Europa, per motivi normativi, non si superano generalmente i 25,25 metri con configurazioni autoarticolate o autotreni modulari. Tuttavia, esistono trasporti eccezionali autorizzati che superano i 40 metri, soprattutto in ambito industriale o navale.
Il BelAZ 75710, riconosciuto come il camion più grande del mondo, ha un peso a vuoto di circa 360 tonnellate. A pieno carico può raggiungere una massa complessiva superiore a 810 tonnellate, grazie alla sua capacità di trasporto che sfiora i 450.000 kg di materiale.
No, i camion da cava come il BelAZ non sono omologati per la circolazione stradale pubblica. Superano di gran lunga i limiti legali previsti per dimensioni, peso e raggio di sterzata. Sono utilizzabili esclusivamente in aree private industriali, come miniere e cantieri minerari.
I consumi variano in base al tipo di utilizzo e carico, ma per un camion da cava di questo tipo si stimano oltre 1.300 litri ogni 100 km. Tuttavia, tali mezzi non percorrono distanze tradizionali: operano su cicli brevi e ripetitivi, spesso inferiori ai 5 km, con carichi pesantissimi.
La velocità massima del BelAZ 75710 è di circa 64 km/h, ma nella pratica operativa non supera quasi mai i 40-50 km/h, per motivi di sicurezza e gestione del peso. La priorità è la coppia motrice e non la velocità.
Può guidarlo solo un operatore specializzato, con formazione tecnica specifica fornita direttamente dal costruttore o dall’impresa proprietaria del veicolo. Non è sufficiente una normale patente di guida: serve un corso interno certificato, spesso con simulatore di guida, conoscenza meccanica e dimestichezza con sistemi elettronici di bordo.