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AdBlue nei camion è oggi una delle tecnologie chiave per rispettare i limiti di emissione imposti dalle normative europee Euro 5 ed Euro 6. Utilizzato in abbinamento al sistema SCR (Selective Catalytic Reduction), l’AdBlue consente ai mezzi pesanti con motore diesel di ridurre drasticamente le emissioni nocive di ossidi di azoto (NOx), trasformandole in sostanze innocue come azoto e vapore acqueo.
La sua diffusione è obbligatoria per tutti i veicoli industriali moderni, ma resta ancora un tema poco chiaro per molti conducenti: cos’è realmente l’AdBlue?, come funziona nei camion?, cosa succede se finisce o viene usato male?
In questo articolo troverai risposte chiare e tecnicamente accurate a tutte queste domande, con un linguaggio adatto anche a chi non è un meccanico ma lavora ogni giorno con i mezzi pesanti.
Affronteremo inoltre un tema spesso discusso ma raramente approfondito con criterio: l’utilizzo dell’emulatore AdBlue, un dispositivo elettronico che simula il corretto funzionamento del sistema SCR. Ne analizzeremo più avanti i motivi per cui viene usato, i rischi reali e gli effetti legali e meccanici.
Prima però, partiamo dalle basi: cos’è l’AdBlue e perché è così importante per un camion moderno?
AdBlue è un liquido a base di urea tecnica utilizzato nei camion con motori diesel Euro 5 ed Euro 6 per ridurre l’impatto ambientale dei gas di scarico. Si presenta come una soluzione incolore composta per il 32,5% da urea sintetica e per il 67,5% da acqua demineralizzata, e viene impiegato esclusivamente nei veicoli dotati di sistema SCR (Selective Catalytic Reduction).
L’AdBlue non è un additivo per il gasolio: non viene miscelato nel serbatoio del carburante, ma ha un circuito separato e un proprio serbatoio. Il liquido entra in azione nella fase post-combustione, quando viene iniettato direttamente nei gas di scarico.
Il suo scopo principale è abbattere le emissioni di ossidi di azoto (NOx), tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e soggetti a normative europee sempre più restrittive. Grazie alla reazione chimica attivata dal sistema SCR, l’AdBlue trasforma i NOx in azoto (N₂) e vapore acqueo, due elementi già presenti naturalmente nell’atmosfera e completamente innocui.
Nei veicoli industriali pesanti, il sistema SCR con AdBlue è oggi indispensabile per ottenere l’omologazione Euro 5 o Euro 6. Senza il corretto funzionamento di questo sistema, il mezzo non rispetta i limiti di emissione imposti dalla normativa vigente.
La reazione chimica si svolge nel catalizzatore SCR, situato a valle del motore. L’AdBlue viene nebulizzato e reagisce ad alta temperatura con i gas di scarico, attivando la riduzione selettiva catalitica che abbatte in modo efficiente i NOx. Questo processo è automatico e monitorato dalla centralina elettronica del veicolo.
Per mantenere efficiente il sistema SCR, è fondamentale utilizzare prodotti per la manutenzione dei sistemi SCR regolarmente: scopri tutti i prodotti disponibili qui
Quando l’AdBlue finisce completamente, il sistema di controllo del motore diesel entra in modalità di protezione, detta anche recovery mode. Si tratta di un sistema automatico di sicurezza previsto dai veicoli Euro 5 ed Euro 6, che limita le prestazioni del mezzo per evitare danni meccanici e violazioni delle normative sulle emissioni.
Durante la fase iniziale, il camion può continuare a marciare con potenza ridotta e velocità limitata. Tuttavia, una volta che il motore viene spento, nella maggior parte dei veicoli non sarà più possibile riavviarlo finché non viene rifornito correttamente il serbatoio dell’AdBlue. Questo meccanismo serve a garantire che il sistema SCR funzioni sempre in modo attivo e conforme ai requisiti di legge.
La centralina elettronica (ECU) del mezzo rileva il livello di AdBlue attraverso sensori dedicati e, in caso di esaurimento, genera errori diagnostici visibili sul cruscotto. Alcuni dei codici errore più comuni sono:
Inoltre, nei giorni precedenti al completo esaurimento, il sistema avvisa il conducente con messaggi di allerta e spie specifiche, come la classica icona blu con goccia o tanica.
Se la spia AdBlue è accesa, agisci subito per evitare il blocco del veicolo: consulta la nostra sezione prodotti per la manutenzione dei sistemi SCR per trovare taniche, tappi e accessori certificati.
Guidare un camion senza AdBlue, o con il serbatoio vuoto, non è tecnicamente né legalmente possibile nei veicoli diesel Euro 5 ed Euro 6 dotati di sistema SCR. Il mancato utilizzo di AdBlue compromette l’intero processo di riduzione catalitica delle emissioni, rendendo il mezzo non conforme alla normativa ambientale vigente.
Dal punto di vista tecnico, la centralina elettronica rileva l’assenza di AdBlue tramite sensori interni e blocca progressivamente il motore. Dopo pochi chilometri a potenza limitata, il veicolo può entrare in blocco totale, impedendo l’avviamento finché non viene eseguito il rifornimento e il reset del sistema.
Questo comportamento è obbligatorio per i costruttori, in quanto previsto dai regolamenti europei per l’omologazione dei mezzi pesanti. La mancata riduzione degli ossidi di azoto (NOx) comporta un superamento dei limiti di legge.
Dal punto di vista normativo, circolare con il sistema SCR disattivato o con AdBlue assente espone il conducente a sanzioni gravi:
Alcuni utenti tentano di aggirare il blocco tramite dispositivi illegali chiamati emulatori AdBlue: parleremo di questo più avanti, spiegandone i rischi reali.
In ogni caso, per evitare fermi veicolo e multe salate, verifica sempre il livello dell’AdBlue e riforniscilo con prodotti di qualità
Anche se l’AdBlue non è pericoloso per il motore in senso diretto, riempire eccessivamente il serbatoio può causare diversi problemi tecnici al sistema SCR. Questo perché il liquido, se trabocca, può fuoriuscire attraverso le valvole di sfogo o gli sfiati, depositandosi sulla carrozzeria o nei condotti esterni, dove tende a cristallizzarsi rapidamente a contatto con l’aria.
La cristallizzazione dell’AdBlue produce residui solidi bianchi che, se non rimossi tempestivamente, otturano valvole, sensori e tubazioni del sistema di post-trattamento. Nei casi più gravi, i cristalli possono arrivare fino al catalizzatore, riducendone l’efficienza e provocando codici errore nella centralina elettronica.
Un altro rischio è legato alla contaminazione del sensore di livello, che potrebbe segnalare dati errati e impedire il corretto funzionamento del sistema SCR. In questi casi, il camion può entrare in recovery mode o addirittura bloccare l’avviamento, proprio come se l’AdBlue fosse terminato.
La pulizia del sistema da cristalli solidificati richiede interventi specifici e può costare centinaia di euro, soprattutto se è necessario sostituire sensori, tubi o l’intero modulo SCR.
Un emulatore AdBlue è un dispositivo elettronico non originale progettato per ingannare la centralina del veicolo, simulando la presenza e il corretto funzionamento del sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) anche quando l’AdBlue è assente, insufficiente o non iniettato.
Installato nei camion Euro 5 o Euro 6, questo dispositivo intercetta i segnali provenienti dai sensori e li sostituisce con valori fittizi, facendo credere alla ECU che le emissioni siano regolari e che il catalizzatore stia lavorando correttamente.
L’uso dell’emulatore è motivato da due esigenze:
Tuttavia, si tratta di una pratica espressamente vietata in tutta l’Unione Europea perché elude i controlli sulle emissioni inquinanti, compromettendo la finalità ambientale del sistema SCR.
Invece di rischiare multe e danni, mantieni efficiente il tuo sistema SCR con prodotti originali e compatibili → Accessori per la manutenzione SCR | Taniche AdBlue
Per garantire il corretto funzionamento del sistema SCR e prevenire blocchi o malfunzionamenti, è fondamentale gestire con attenzione l’uso dell’AdBlue nel tuo camion. Seguendo alcune buone pratiche puoi evitare interruzioni, spese impreviste e problemi di conformità normativa.
Verifica il livello direttamente dal cruscotto o tramite la centralina. Non aspettare che si accenda la spia: molti veicoli iniziano a ridurre le prestazioni ben prima dell’esaurimento totale. Prevedi i rabbocchi, soprattutto in viaggi lunghi o su tratte internazionali.
Evita contenitori non idonei: l’AdBlue è chimicamente stabile ma può contaminarsi con facilità. Usa solo taniche specifiche per AdBlue, dotate di beccucci anti-cristallizzazione e materiali compatibili con urea tecnica. Le taniche non certificate possono causare errori nei sensori, cristallizzazioni e danni costosi.
L’uso di emulatori AdBlue è vietato dalla normativa europea e comporta gravi rischi legali, ambientali e meccanici. Invece di cercare scorciatoie, investi in manutenzione preventiva e ricambi compatibili per il tuo veicolo.
Con una gestione attenta e strumenti adeguati, l’AdBlue non sarà mai un problema operativo, ma una risorsa per viaggiare in regola e senza interruzioni.